Dolce come il cioccolato è il romanzo di Laura Esquivel edito da Garzanti, un’opera appassionante che porta alla luce un’autrice nuova, attuale, ironica ed essenziale. La storia narrata è quella di Pedro e Tita che si innamorano fin dal loro primo incontro, un amore travolgente che però non è destinato a continuare a causa di un’assurda tradizione familiare, per cui Tita non può sposarsi. Il destino però giocherà con i due amanti fino a costringerli a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente. Una storia d’amore in cui il cibo è il protagonista, la giusta metafora della comunione erotica. Questa storia è attraversata da magia, sentimento, passione e cucina, quella della tradizione sudamericana,una storia che nella tragedia riesce ad emozionare coinvolgendo perché riesce a rapire la fantasia di chi ci si accosta che si sente così partecipe al banchetto dell’esistenza di Tita, capace di creare delizie sopraffine e di renderle vive con la sua anima pura.
Il cibo diventa per la protagonista il veicolo per comunicare i sentimenti e questi sentimenti automaticamente si trasmettono a chi si avvicina alle sue pietanze, l’amore per Pedro, l’odio per la tradizione, il dolore per il matrimonio della sorella. Il romanzo è scritto davvero bene e la storia di Tita e Pedro è intervallata da ricette gustosissime che il lettore potrà preparare in casa, un libro che unisce la bellezza narrativa con la raffinata arte culinaria.